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Entra a far parte del circuito di un’opera d’arte unica, con un’operazione artistica mai tentata prima

Museo Michetti
27 ottobre 2012

“Incontrarsi per dirsi noi” / Secondo atto

Dopo l’happening pittorico che ha portato alla realizzazione di un’opera unica nel suo genere, intitolata Sinergie di fragmenta 100+1, il percorso artistico a cura della pittrice pescarese Anna Seccia continua.

Sabato 27 ottobre, alle ore 16.30, Kaleidos, Sfera design ed Evento in più presentano, all’interno della Sala Convegno del Museo Michetti di Francavilla, l’opera pittorica della Seccia che è stata realizzata dagli studenti dell’istituto Umberto Pomilio di Chieti Scalo durante un’azione collettiva da lei guidata, in occasione dell’ottava Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI. Nel corso della presentazione, a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone, sarà proiettato il video dell’happening, che renderà manifeste tutte le fasi della realizzazione dell’opera.

Il quadro (mt. 2 x 2 acrilico su tavola) è composto da 100 moduli di cm 20 x 20 cadauno, questi moduli, secondo il progetto dell’artista, saranno venduti separatamente a collezionisti e non. La pittrice, infatti, intende creare una vera e propria “rete” di fruitori, dando la possibilità a cento persone di condividere l’opera ed entrare quindi a far parte di questo progetto artistico insolito, unico al mondo.

L’acquisto sarà possibile anche online, contattando l’indirizzo e-mail info@artekaleidos.it, mobile 3387518834.
Il ricavato della vendita dei cento moduli, che compongono Sinergie di fragmenta 100+1, andrà a finanziare microprogetti di creatività nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna.

Il prossimo passo è la presentazione dell’Opera all’Artefiera di Padova, dal 9 al 12 novembre, dove Anna Seccia, che opera da anni nel campo della pittura sociale, avrà modo di illustrare le particolarità del suo lavoro e di far conoscere le varie fasi del progetto artistico, di cui Sinergie di fragmenta 100+1 è protagonista.

Il critico Massimo Pasqualone ha descritto così il metodo artistico della Seccia: “Nel processo di creazione viene a cancellarsi il confine tra artista e partecipanti e l’opera nasce dalla sinergia di diverse personalità, attraverso segni liberi e spontanei che producono, sotto la direzione dell’artista, un lavoro corale dove ogni singola voce ha identità e riconoscimento fondendosi con tutte le altre in modo armonico in un risultato espressivo-coloristico che è di tutti e ciascuno allo stesso modo”.

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Entrando nell’universo di Anna Seccia
Camilla Brunetti in “Arte contemporanea”, bimestrale d’informazione e critica d’arte, anno VI, n 28, giugno/luglio 2011

arte relazionale anna seccia La stanza del colore.

La stanza del colore

L’artista abruzzese Anna Seccia, dopo essere stata segnalata da Giorgio di Genova, è presente alla 54a Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, nel Padiglione Italia curato da Sgarbi per la Sezione Regionale Abruzzo con un’opera intitolata Illuminazione, L’arte è cosa (mia) nostra.

La nostra artista, per questa occasione, utilizza non solo canali di comunicazione tradizionali come la pittura,la fotografia,ma ricorre all’esposizione di un’idea decontestualizzando un oggetto (le installazioni) e proponendo una performance che sfrutta la presenza di cinquanta amici che indossano una maglietta con la frase “Il popolo di Anna dei colori”.

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